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Storia del Museo

 Cenni storici di Certaldo

 Di origine etrusco - romana, sita alla confluenza del torrente Aglione nell’Elsa, Certaldo fu feudo dei Conti Alberti. Infatti nel VII sec. a.C., a seguito degli stretti contatti con Volterra e con l’Etruria, si crea un nodo di transiti e scambi di cultura e civiltà, la cui persistenza rimarrà accertata e rifiorirà con il sec VII d.C. quando la Val d’Elsa riaffermerà il suo ruolo centrale fra le grandi vie di comunicazione.

I fiorentini nel 1184 costrinsero Alberto a demolire le sue torri ed a non ricostruirle mai più.

Dal 1293 Certaldo fu definitivamente soggetta a Firenze e dal 1415 al 1784 la sua importanza si accrebbe come sede del Vicario; durante il periodo repubblicano e mediceo fu indubbiamente il centro più importante della val d’Elsa e del circondariato.


IL CONVENTO DEGLI AGOSTINIANI

 Comprende la chiesa dei SS. Jacopo e Filippo che ospita la salma di beata Giulia e il cenotafio di Boccaccio, eretta nel XII sec circa. Essa si affaccia su una piccola piazza che era, un tempo, il cimitero del convento. E’ certo che prima del 1422 la Chiesa fu sede degli Agostiniani che contribuirono alla codificazione del culto di Beata Giulia.

Essi esercitarono un vero e proprio controllo sulle zone limitrofe suscitando spesso contrasti con la chiesa di San Tommaso e soprattutto con la chiesa matrice di San Lazzaro.

Il chiostro rappresenta un unicum per la sua forma trapezoidale irregolare, creando un suggestivo effetto prospettico; esso è costruito su due piani e sorretto da colonne in mattoni con eleganti capitelli in pietra. Risalendo delle scalette si giunge alla cella di beata Giulia dove, per sua volontà, la beata fu murata viva fino alla sua morte.

IL COMPLESSO MUSEALE

Oltre alla Chiesa ed al Chiostro, comprende i locali dove si trovano tavole duecentesche, fa le quali spicca il trittico trecentesco attribuito a Ugolino di Nerio, allievo del grande pittore senese Duccio di Buoninsegna.

Oggetti di oreficeria antica, stupendi paramenti ecclesiastici, dipinti e sculture seicentesche ed il crocifisso ligneo della prima metà del XIII Sec. del genere "triumphans" proveniente dalla chiesa di san Pietro a Petrognano.

Il crocifisso, presentato alla mostra del 1933 a Firenze, entrò nel circuito degli studi di storia dell’arte suscitando interesse e curiosità.

La gestione del museo

Dal 1°aprile 2010 la gestione è affidata alla cooperativa Girasole di Certaldo, la quale offre servizi artistici turistici e culturali; visite guidate del complesso museale e del borgo medioevale di Certaldo Alto e molto altro ancora.

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